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BIA

dal 13 maggio al 10 giungo 2022
di Massimiliano Amati

A cura di Vania Caruso e Rossella Della Vecchia
 

Roma – La Galleria 291 EST è lieta di presentare BIA, personale di Massimiliano Amati, in mostra dal 13 maggio al 10 giugno 2022

Dopo Ultra Natura, Massimiliano Amati ritorna ad esporre alla Galleria 291 Est, in una reiterata collaborazione con l’annesso laboratorio calcografico della Galleria 291 INC.

Con la personale BIA, legata fin dal titolo ad una celebrazione della vita, l’artista omaggia la sua linea matriarcale e la sfera del femmineo, in quanto presupposto biologico della creazione e quindi della nostra stessa esistenza.

Ed è proprio ispirandosi alla biologia che Massimiliano Amati delinea le sue immagini biomorfiche: forme aperte, organiche, che sprigionano energia attraverso il colore. Una serie iniziata nel 2019, poi protrattasi nel corso della pandemia, e, pertanto, intessuta -anche se non didascalicamente- al nostro vissuto recente e ad un sopraggiunto anelito di rinascita. In tal senso, BIA si fonda sui concetti vitali di metamorfosi e fluidità.

Esaltando la creatività del gesto in prospettiva di tali concetti, a dispetto dell’approccio tassonomico e cristallografico della precedente produzione in bianco e nero, l’artista si dedica ad una ricerca introspettiva, la cui indefinita figurazione non incorre mai in un’astrazione totale. Multiforme e multicolore, la fluidità figurativa in oggetto evolve idealmente nell’eterno divenire connaturato all’acqua: un elemento che ritroviamo anche nel tipo di inchiostro adottato. Il ricorso tecnico alle Ecoline®, infatti, in virtù della peculiare diluizione che le vede definire come “acquerelli liquidi”, permette di realizzare disegni dalle tonalità sgargianti, in una stratificazione pittorica di trasparenze e sovrapposizioni: sospinte nello spazio da un alito di vita insito nel colore, queste policrome “bolle” danno l’illusione di andare incontro allo spettatore.

In continuità con l’assunto pittorico di BIA, anche l’allestimento, a cura di Vania Caruso e Rossella Della Vecchia, prende vita trasformando il consueto white cube della Galleria 291 Est in un’eccentrica e variopinta camera d’aria, quale sospesa atmosfera nel contemporaneo grigiore urbano: qui le diverse opere, dai vari formati, vengono intenzionalmente disposte in maniera casuale, ricreando l’idea di un rito festoso e propiziatorio.

Nella fase espositiva si inserisce poi anche l’elemento sonoro: una mise en abyme tra il lavoro di Massimiliano Amati e la fluidità del suono di Fabio Fortunati, con field recording che si armonizzano a samples di vinili in una rievocazione del mondo acquatico. Tra colore e musica, nella sua messa in esposizione, BIA diviene un percorso partecipato, all’insegna della condivisione esperienziale e sensoriale.

A BIA e al suo richiamo di vita si relaziona idealmente, nel suo intrinseco significato di “dono”, anche il collaterale progetto calcografico DORA. Nato dalla collaborazione con il laboratorio di Galleria 291 INC, che ha invitato Massimiliano Amati ad “incidere l’elemento liquido”, il lavoro presentato si articola in 6 matrici, su cui si è proceduto ad incidere a lavis e ad acquaforte. Ed è così che il caratteristico gesto pittorico di BIA, traslato nell’ambito delle tecniche incisorie, restituisce in fase di stampa lo stesso effetto prodotto dalle Ecoline®.

Titolo

BIA

Autore

Massimiliano Amati

A cura di

Vania Caruso e Rossella Della Vecchia

Data

dal 13 maggio al 10 giugno 2022

Date:

BIA

dal 13 maggio al 10 giungo 2022
di Massimiliano Amati

A cura di Vania Caruso e Rossella Della Vecchia
 

Roma – La Galleria 291 EST è lieta di presentare BIA, personale di Massimiliano Amati, in mostra dal 13 maggio al 10 giugno 2022

Dopo Ultra Natura, Massimiliano Amati ritorna ad esporre alla Galleria 291 Est, in una reiterata collaborazione con l’annesso laboratorio calcografico della Galleria 291 INC.

Con la personale BIA, legata fin dal titolo ad una celebrazione della vita, l’artista omaggia la sua linea matriarcale e la sfera del femmineo, in quanto presupposto biologico della creazione e quindi della nostra stessa esistenza.

Ed è proprio ispirandosi alla biologia che Massimiliano Amati delinea le sue immagini biomorfiche: forme aperte, organiche, che sprigionano energia attraverso il colore. Una serie iniziata nel 2019, poi protrattasi nel corso della pandemia, e, pertanto, intessuta -anche se non didascalicamente- al nostro vissuto recente e ad un sopraggiunto anelito di rinascita. In tal senso, BIA si fonda sui concetti vitali di metamorfosi e fluidità.

Esaltando la creatività del gesto in prospettiva di tali concetti, a dispetto dell’approccio tassonomico e cristallografico della precedente produzione in bianco e nero, l’artista si dedica ad una ricerca introspettiva, la cui indefinita figurazione non incorre mai in un’astrazione totale. Multiforme e multicolore, la fluidità figurativa in oggetto evolve idealmente nell’eterno divenire connaturato all’acqua: un elemento che ritroviamo anche nel tipo di inchiostro adottato. Il ricorso tecnico alle Ecoline®, infatti, in virtù della peculiare diluizione che le vede definire come “acquerelli liquidi”, permette di realizzare disegni dalle tonalità sgargianti, in una stratificazione pittorica di trasparenze e sovrapposizioni: sospinte nello spazio da un alito di vita insito nel colore, queste policrome “bolle” danno l’illusione di andare incontro allo spettatore.

In continuità con l’assunto pittorico di BIA, anche l’allestimento, a cura di Vania Caruso e Rossella Della Vecchia, prende vita trasformando il consueto white cube della Galleria 291 Est in un’eccentrica e variopinta camera d’aria, quale sospesa atmosfera nel contemporaneo grigiore urbano: qui le diverse opere, dai vari formati, vengono intenzionalmente disposte in maniera casuale, ricreando l’idea di un rito festoso e propiziatorio.

Nella fase espositiva si inserisce poi anche l’elemento sonoro: una mise en abyme tra il lavoro di Massimiliano Amati e la fluidità del suono di Fabio Fortunati, con field recording che si armonizzano a samples di vinili in una rievocazione del mondo acquatico. Tra colore e musica, nella sua messa in esposizione, BIA diviene un percorso partecipato, all’insegna della condivisione esperienziale e sensoriale.

A BIA e al suo richiamo di vita si relaziona idealmente, nel suo intrinseco significato di “dono”, anche il collaterale progetto calcografico DORA. Nato dalla collaborazione con il laboratorio di Galleria 291 INC, che ha invitato Massimiliano Amati ad “incidere l’elemento liquido”, il lavoro presentato si articola in 6 matrici, su cui si è proceduto ad incidere a lavis e ad acquaforte. Ed è così che il caratteristico gesto pittorico di BIA, traslato nell’ambito delle tecniche incisorie, restituisce in fase di stampa lo stesso effetto prodotto dalle Ecoline®.

Titolo

BIA

Autore

Massimiliano Amati

A cura di

Vania Caruso e Rossella Della Vecchia

Data

dal 13 maggio al 10 giugno 2022

Date: