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Trade Off | persuasioni etiche

in mostra: Filippo Riniolo, Mauro Vitturini, Alessandro Rosa, Edoardo Aruta, Ginevra Panzetti & Enrico Ticconi, Giorgia Fioriti

In mostra 3 al 17 Marzo 2012
Un progetto di Galleria 291 Est
A cura di Roberto D’Onorio

Nella svolta epocale che stiamo vivendo non bastano tiepidi sostenitori; occorrono degli studiosi, dei pensatori e delle persone che, come gli artisti, possono esercitare la propria libertà fino a tradurla in responsabilità pratica.

Diverse etiche asservite da una pluralità di linguaggi e di mezzi tecnologici, caratterizzano una società post moderna, invasa da sentimenti  che aprono verità apparentemente oggettive, portatrici di scelte illusorie, metafisiche,  descritte dal dato. Persuasione ad un sapere fittizio genitrice di un “altro comportamento umano”, in cui il vero è solo descrizione dei fatti.

Trade 0ff persuasioni etiche assurge l’operato di sette artisti quale tesi sul Pensiero debole di Vattimo. L’opera non più iconica ma fenomenica diviene strumento di riflessione volto a sdoganare quelle verità impure che permeano la dialettica presente di menzogne, ponendoci davanti ad una  scelta a discapito di un’altra.

Ci si trova di fronte alla crisi, dunque, di un sapere complessivo che si mostra come discorso parziale e quindi inattendibile.

Pensare ad un linguaggio di scelta significa recuperare le testimonianze di una data comunità  valicando la linea di confine del dato e mantenendo viva la coerenza con l’archiviazione esistente. Svelare attraverso il proprio genio interiore la verità infornata, imburrata e mangiata dal mezzo di comunicazione preesistente. Accettare, quindi, la storia come aperta al futuro, come qualcosa che non si può riassumere in una coscienza vera.

Gli artisti competono, ovvero secondo il suo etimo:  cum petere, camminare insieme, cercare insieme. Si tratta, dunque, di una condivisione tesa a produrre nuovi valori. In questo scenario ogni risultato individuale è un risultato della collettività.

Il ciclo di mostre Trade 0ff preme a domandarci a cosa affidare le nostre scelte, come assimilare la storia, come riscriviamo il nostro passato e presentiamo diverse letture delle nostre tracce, come proteggiamo e trasmettiamo la singolarità di ogni vita, alternando i temi economici, sociali e politici di cui siamo oggi testimoni inerti.

Indagare la persuasione  tra interiorità ed esteriorità, tra profondità e superficie, tende a sfumare  la linea di demarcazione dell’agire tra attività e passività. Se, infatti, la tendenza è quella di funzionare con sistemi regolati da una sorta di armonia prestabilita, non si da alcun ulteriore valore che non sia per ciò stesso adattamento.

La stesso luogo della galleria 291 partecipa ad un trade off con il fruitore: compromesso da un indistinto percorso e dal limite dello spazio, l’ospite dovrà attuare una scelta passiva o attiva che determinerà la sua etica.

Per la ragione antica era possibile conoscere gli individui dalle loro azioni, perché queste erano lette come manifestazioni dell’anima, intesa come funzione decisionale; oggi le decisioni dell’individuo sono assunte come possibilità calcolate, che non solo le prevede, ma addirittura le prescrive nella forma e nella sua esecuzione. Inutile dire che in questa condizione di perfetto adeguamento si riduce, fino ad annullarsi, lo spazio della libertà e il bisogno di interpretazione.

Roberto D’Onorio

PLACEMENT – Edoardo Aruta (sei colonnine tendi nastro)
DUE CATTIVI MAESTRI – Filippo Riniolo (due audio suddivisi in due canali ciascuno)
ACTIO – Ginevra Panzetti & Enrico Ticconi (video)
ORA – Giorgia Fioriti (3 Speakers)
IMPASSE – Mauro Vitturini (due speakers)
Titolo

Trade Off persuasioni etiche

Autore

Filippo Riniolo, Mauro Vitturini, Alessandro Rosa, Edoardo Aruta Ginevra Panzetti & Enrico Ticconi, Giorgia Fioriti

A cura di

Roberto D'Onorio

Data

dal 3 al 17 Marzo 2012

Date: